L’isola di San Nicola, ovvero l’isola storica dell’arcipelago delle Tremiti, non è solo uno spettacolo di torri, castelli, necropoli, abbazie e bastioni, ma ospita anche un incantevole paese fatto da diversi edifici costruiti in epoche diverse.
Il “Palazzo del Giudice Borbonico” sorge piuttosto appartato dal resto dell’agglomerato ed è la sede del Comune. In passato era adibito ad un uso diverso, come dimostrano i muri che dividono le camerate e che mostrano incise sulla propria superficie delle richieste di aiuto inquietanti così come delle invocazioni ai Santi.
Non a caso, percorrendo via degli Abati, in corrispondenza di Corso Diomede, si erge un monumento bronzeo dedicato “Al perseguitato politico”, come a voler dimostrare il ruolo di confino che le isole Tremiti assunsero in passato.
Ma il paese è anche costituito dai “cameroni”, che è il termine con il quale la gente del posto chiama alcune stanze che si succedono una dopo l’altra.
I diversi edifici che sorgono attorno all’attuale bar Santoro, risalgono agli anni ’30 del Novecento, mentre la costruzione più moderna che si vede, quella a tre piani, fa parte di un intervento di edilizia residenziale pubblica per dare alloggio a 6 famiglie.
Complessivamente l’isola ospita attualmente circa 130 abitanti.
Un approfondimento interessante sull’isola di San Nicola è disponibile qui, mentre ecco un articolo per vedere dove mangiare a San Nicola.
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